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Borgo San Giorgio

Luca Sivieri

Presidente

La Contrada di San Giorgio corrisponde al popoloso nucleo suburbano a sud-est delle attuali mura cittadine, sviluppatosi fino al ‘500 inoltrato attorno all’antica biforcazione del Po nei rami del Volano e del Primaro: un territorio in origine paludoso e via via reso fertile da continue opere di bonifica apportate dai principi estensi e dai monaci. Qui sorsero infatti strutture religiose di primaria importanza e ancora esistenti, come il complesso benedettino di San Bartolo nel borgo “della Misericordia” (toponimo traslato nell’attuale via), fondato nel IX secolo, e soprattutto la basilica di San Giorgio, prima cattedrale di Ferrara e sede vescovile fino al 1135. Ascritto stilisticamente all’architetto Biagio Rossetti, il bellissimo campanile della chiesa sembra fosse concluso entro il 1485, data riportata su una lapide murata in parete e ancora oggi ben visibile.
I colori araldici giallo e rosso accompagnano l’insegna dell’idra, il leggendario serpente dalle sette teste che appestava le paludi dove abitava: una volta tagliate, queste teste ricrescevano inesorabilmente e solo con l’uso del fuoco poté essere uccisa dall’eroe semidivino Ercole in una delle sue epiche “fatiche”: simbolo della molteplicità del male e dell’insalubrità delle terra, l’idra fu una divisa amata dai duchi Borso ed Ercole d’Este, promotori di grandi bonifiche nel Polesine di San Giorgio.

San Giorgio

l’idra delle paludi

Impresa

Idra

Colori

Giallo e Rosso

Sede

Via Ravenna, 52

Contatti

Territorio

Barriera di Porta Reno, Via Bologna (lato dispari) fino al Ponte di S. Paolo, circonvallazione fuori le Mura, quartieri di S. Giorgio e Quacchio, Via Pomposa (lato pari), Via Comacchio, Via Ravenna fino al limite del Comune di Ferrara, San Bartolomeo in Bosco

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