Rione Santo Spirito
Matteo Cristofori
Presidente
Il Rione di Santo Spirito occupa il quarto nord-orientale della città entro le mura, ovvero quella porzione sorta a seguito del famoso ampliamento promosso alla fine del ‘400 da Ercole I d’Este. Il territorio della contrada è dunque contraddistinto da un assetto viario ampio e rettilineo, con spazi verdi magniloquenti e diverse strutture monumentali, quali il tempio di San Cristoforo alla Certosa, le chiese di Santa Maria della Consolazione e di Santo Spirito, i palazzi Turchi di Bagno, Rondinelli e di Don Giulio d’Este, oltre all’imponente piazza Nova, oggi Ariostea, che in origine avrebbe dovuto ospitare la colossale statua equestre del duca Ercole.
I colori araldici sono il giallo e il verde, mentre la divisa rionale raffigura un ordigno sferico da cui fuoriescono tre lingue di fuoco: è la memorabile “granata svampante”, insegna personale di Alfonso d’Este, noto in tutta Italia per le sue capacità militari e ingegneristiche: il motto Loco et tempore ideato da Ludovico Ariosto ci ricorda che le “audaci imprese” sono il risultato di interventi pensati e realizzati “a tempo e a luogo debiti”. Nelle insegne della contrada campeggia anche il leone rampante, a testimonianza dell’omonimo borgo inglobato nella città con l’Addizione Erculea.
Santo Spirito
la granata delle imprese audaci
Impresa
Granata Svampante
Colori
Giallo e Verde
Sede
Via Mortara, 98
Contatti
Territorio
Corso della Giovecca (lato dispari), Corso Ercole I d’Este (lato pari), Mura degli Angeli (fino a Piazzale Medaglie d’Oro)
Sito Web